C’è anche il nostro Giacomo Bindi tra gli ospiti del programma Lega Pro, di Rai Sport 1, consueto appuntamento del lunedì pomeriggio condotto dalla giornalista Arianna Secondini.
Diversi gli argomenti sui quali l’estremo difensore giallorosso è stato chiamato ad intervenire, da giocatore ed esperto della categoria. Dopo aver ricordato l’impegno sociale dell’associazione Live Onlus di cui è testimonial (insieme al calciatore dell’Albinoleffe Matteo Piccinni, altro ospite in collegamento della trasmissione), Bindi offre dapprima una breve disamina sul campionato ed in particolare sul nostro girone, le cui “dinamiche non sono decifrabili”, poiché nell’arco di una gara può accadere tutto ed il contrario di tutto, con continue sorprese di partita in partita. In tutto ciò, il “suo” Catanzaro può ambire a ritagliarsi una posizione al vertice, per poter concorrere, perché no, alla vittoria finale: “Le squadre più attrezzate per il salto di categoria, seppur con una partenza un po’ stentata, possono recuperare e fare la differenza alla lunga. Il nostro gruppo però, mantenendo questo spirito e questa compattezza, può arrivare lontano, ma serve continuità”. Anche stavolta è l’affiatamento del collettivo giallorosso a spiccare, ancor più su una rete nazionale.
Visibilmente rammaricato per il pareggio (comunque un risultato da non buttare via) maturato contro la Salernitana sabato pomeriggio, Bindi descrive la spiacevole sensazione provata negli attimi in cui la palla girata incredibilmente di testa da Mendicino, disegnava quella traiettoria beffarda, insaccandosi alle sue spalle, sfiorata di un soffio! Naturalmente, il numero 1 delle Aquile esprime il proprio parere sul Gubbio (dell’ex portiere giallorosso Pisseri, tra l’altro), prossimo avversario: “Mi aspetto un avversario che, in casa sua, cercherà di aggredirci dalle prime battute per provare ad imporre il suo ritmo. Noi dobbiamo andare a vincere. A parte Gubbio, ci aspettano tre gare in casa prima della fine del girone d’andata e riuscire a fare risultato ci consentirebbe di arrivare sereni alla sosta natalizia e guardare le altre concorrenti dall’alto”. Infine, ‘scalzato’ dalla Top 11 di Mario Facco (che l’aveva visto ‘titolare’ la scorsa volta!), non poteva non rivolgere una battuta sul pubblico del “Ceravolo”, da sempre affettuoso ma al contempo esigente ed ambizioso: “Per un portiere costituisce uno stimolo difendere i pali con almeno quattromila spettatori che ti sostengono dagli spalti! Per i catanzaresi la squadra è tutto e lo dimostrano sempre, trasmettendoci energia e grinta, anche in trasferta; è bello vedere famiglie che ti seguono dentro e fuori”. Le stesse persone che lo elogiano, incontrandolo tutti i giorni.
Cosimo Simonetta