Poche sorprese in questa 26.a giornata, ma clamorosa quella “Barbera” dove il Palermo cade inaspettatamente contro la Ternana. Un primo tempo molto acceso con un ritmo decisamente alto nel quale le squadre hanno messo in campo tutte le loro qualità: la sblocca Pereiro mandando sotto i rosanero abili tuttavia a recuperare subito lo svantaggio con una splendida conclusione all'incrocio di Lund. Nella ripresa sembra più stanca la squadra di Corini che si fa sorprendere due volte da Pyyhtia prima e Raimondo poi. Sul finale Iannarilli lascia scorrere la conclusione di Brunori pensando finisse fuori ma la palla entra in rete per il definitivo 2-3.
Mezza sorpresa invece al “Tardini” dove al Parma, considerando l'inferiorità numerica negli ultimi 20 minuti e l'incredibile errore sottoporta di Tutino in pieno recupero, è andato bene il pareggio per 1-1, allungando a 19 partite consecutive la striscia di gare casalinghe senza sconfitte, arrivando a 56 punti, cinque in più dal secondo posto. Cosenza a 33, sempre a ridosso della zona Playoff. Il Venezia si aggiudica il derby col Cittadella con un gol per tempo di Gytkjaer e Bjarkason e conferma il secondo posto: settima sconfitta consecutiva per i granata, lodevoli per impegno e aggressività ma poco precisi e concreti negli ultimi metri. Nel recupero, il VAR rettifica un rigore concesso da Perenzoni agli ospiti (intervento regolare di Joronen in anticipo su Pandolfi). Dopo tre pareggi consecutivi la Cremonese torna a vincere contro la Sampdoria fuori casa rimanendo cosi in scia del Venezia nella lotta per il secondo posto. Partono forte gli ospiti che passano dopo cinque minuti con Johnsen, migliore in campo, ma immediato il pari blucerchiato con la zampata di Ghilardi da corner. Nella ripresa è invece un assolo grigiorosso, sublimato nella rete di Falletti che decide la partita. Prima vittoria in serie B del Como (ora terzo) sul campo del Lecco. Non c'è stata praticamente partita, con gli ospiti subito in vantaggio al 3' con Goldaniga e il raddoppio gia al 21' con Bellemo. Il Lecco, ultimo a 21 punti, ha tentato una timida reazione ma non è mai riuscito a creare occasioni da rete. Al 92' il sigillo finale di Abildgaard. Al “Ceravolo” si gioca con 15 minuti di ritardo rispetto agli altri campi a causa di una fitta nebbia. Catanzaro e Bari danno vita ad una prima frazione di gara divertente, pronte ad affrontarsi senza esclusione di colpi, ma sono le Aquile a colpire con una perla su punizione di Vandeputte. Nella ripresa sembra il Bari più deciso e aggressivo, ma il Catanzaro regge e con Iemmello assesta il colpo del ko (decimo gol in campionato del bomber).
Partita che finisce in confusione quella tra il Pisa ed il Modena, con i canarini che protestano per il gol annullato nel finale di gara da cui nasce un forte nervosismo tra i giocatori in campo. Pisa che riprende sul 2-2 il Modena nonostante l'inferiorità numerica: canarini che erano riusciti prima a pareggiare il gol di Mlakar con Abiuso, poi a passare in vantaggio con Strizzolo. Quando ormai sembrava tutto finito, Canestrelli su corner di Veloso trova il colpo di testa che vale il pareggio. Pareggio quello tra Ascoli e Brescia che smuove la classifica per entrambe: dopo la rete di Pedro Mendes al 38' su rigore e l'eurogol di Dickmann al 44', il risultato non si schioda dall'1-1 ed entrambe le squadre allungano la propria striscia a tre risultati utili consecutivi. Termina 1-1 la sfida del “Mapei Stadium” tra Reggiana e SudTirol. Risultato tutto sommato giusto. Nel primo tempo le squadre si controllano senza creare grosse occasioni da gol, a parte un palo esterno colpito dai padroni di casa. A inizio ripresa gli emiliani partono all'attacco, e dopo un'opportunità sprecata in avvio passano in vantaggio poco dopo l'ora di gioco grazie ad una deviazione sotto porta di Pieragnolo. Gli ospiti raggiungono il pareggio una decina di minuti dopo con una rete in mischia di Odogwu. Entrambe le squadre salgono ora a quota 32. Vittoria pesante per la formazione di Zaffaroni, che conquista tre punti preziosi e accorcia in classifica proprio sullo Spezia: la Feralpisalò sale a quota 24 ed è penultima in classifica lasciandosi alle spalle il Lecco a 21, i liguri sono invece terzultimi e fermi a 26 con la salvezza distante una sola lunghezza (Ascoli a quota 27). Feralpisalò in vantaggio con Felici nel primo tempo e al 76' raddoppia con La Mantia su assist di Pilati. Da qui alla fine la squadra di Zaffaroni gestisce e conquista di fatto una vittoria che fa bene alla classifica e al morale.
TOP
Catanzaro,Ternana e Feralpisalò
RIMANDATI
Sampdoria,Reggiana e Parma
FLOP
Palermo,Spezia e Cittadella