Ufficialmente iniziata l'era Vivarini In evidenza

Scritto da  Redazione Dic 01, 2021
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Presentato nella sede dell'US il nuovo allenatore  delle Aquile, Vincenzo Vivarini: a fare gli onori di casa il Dg Foresti e il Ds Pelliccioni.

La parola inizialmente spetta al Direttore generale Foresti che nel dare ufficialmente il via alla nuova "era Vivavrini" richiama tutti alla compattezza per centrare un unico obiettivo:<<Farci male da soli non serve, litigare solo per orgoglio non va bene, cerchiamo tutti verso la stessa direzione. Sentiamo la responsabilità nei confronti della Proprietà che ci ha dato fiducia e messo a disposizione risorse: è chiaro che in questo momento c'è delusione. Se a novembre ci siamo trovati a fare un cambio di allenatore, vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Sono amareggiato perché con Calabro siamo partiti insieme, lo scorso anno abbiamo fatto un gran lavoro, difficile arrivare ad un traguardo come il secondo posto, arrivando davanti a Bari e Avellino quando loro eravamo molto distanti da noi. Questa stagione è ripartita dallo zoccolo duro dello scorso anno, la difesa su tutti che ci ha dato e ci dà tante soddisfazioni. Poi abbiamo innestato giocatori importanti che sono anche costati tanto alla Proprietà: sono certo che è stata costruita una squadra forte per il girone. ma sono consapevole che poi è il campo che dà certezza se hai lavorato bene o male sul mercato. Chi più spende non è detto che più vince: vedi il Bari che sono tre anni che investe molto più di noi. La situazione non è in ogni caso ancora compromessa, per quanto non ci aspettavamo di essere così lontani dalla vetta, ma la Proprietà ha dato dimostrazione di voler aggiustare le cose mettendo a disposizione uno staff d'eccezione>>.

Poche parole il Direttore sportivo Pelliccioni: <<Con Vincenzo ci conosciamo da 20 anni. La scelta è ricaduta su di lui perchè cercavamo un profilo superiore alla categoria: della rosa di tre allenatori contattati, lui è venuto qua, al secondo incontro è piaciuto e non abbiamo chiamato il terzo probabile allenatore. E' stato un mio suggerimento anche se non abbiamo mai lavorato insieme. Ultimi 10 anni ha lavorato in serie B ad eccezione del Bari: ora è qui a Catanzaro per fare fatti e poche parole>>.

Poi è la volta del nuovo mister Vincenzo Vivarini che inizialmente ha presentato il suo staff: Andrea Milani come secondo, Antonio Del Fosco preparatore atletico e l'allenatore dei portieri Fabrizio Zambardi. Poche parole e lascia la parole alle domande della stampa alla quale così risponde: <<Lo scorso anno ho sbagliato ad accettare un incarico in una società con progetto a termine. Ho sempre cercato di trasmettere alla mie squadre il mio pensiero di calcio ma, certo, non ho la bacchetta magica. Mi sono sempre divertito perché il calcio è un gioco, consapevole però che ti diverti se ottieni i risultati. Con il lavoro si arriva.

Incalzato sulla Società giallorossa e sul progetto non ha dubbi: << Ho accettato una Società di alto spessore, c'è stata subito simbiosi che mi fa ben sperare. Un progetto che cercavo e qui ci sono i presupposti. Sono innamorato del Sud Italia perché il calcio vero è quello della passione dei tifosi  e l'attaccamento ai colori dei tifosi del Catanzaro è incredibile, qui si vive di calcio e questo dà stimoli>>.

Il mister è apparso molto contento e motivato della nuova avventura: << Da parte mia le motivazioni sono altissime perchè nell'ultimo anno non siamo riusciti ad esprimere il nostro pensiero e per questo siamo io e il mio staff concentrati e arrabbiati. La squadra non l'ho ovviamente trovata tranquilla perchè un cambio genera questo, ma ho chiesto loro autostima e maggiore autoconsapevolezza nei mezzi perché non è tutto negativo, ci sono valori nella squadra e a livello individuale può dare molto di più rispetto a quello che ha dato. Lavorare sul perchè la squadra non si è espressa finora in tutte le sue potenzialità: testa, fisico, ambientale o tattico, c'è tanto da capire per poter intervenire>>.

Sul tempo a disposizione è altrettanto consapevole di non averne molto: <<Già col Foggia dobbiamo fare risultato: capire qual è la situazione reale e i motivi dove intervenire. Il progetto è a lungo termine il campionato è difficile ci sono piazze altrettante attrezzate. Bisogna essere bravi  a sfruttare quello che di buono c'è, guadagnare anche tempo per trovare soluzioni interne e creare gioco e mentalità armonia equilibrio: parola d'ordine lavorare!>>.

Ultimo accenno sugli attaccanti: <<Sono la linfa vitale di una squadra, ci lavorerò tanto, dev'essere un lavoro sincronizzato, devono fare reparto, una forza x tutta la squadra. Bisogna farli rendere bene, ma facciamo un passo alla volta anche perché non è un discorso di vincere il campionato ma di crescere come squadra e progetto tattico: i risultati sono la conseguenza>>.

  • Ultima modifica il Mercoledì, 01 Dicembre 2021 19:49
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