
E se fosse profetizzante, la vittoria con punteggio tennistico ottenuta dagli Allievi di Gianluca Procopio in quel di Nocera? Non stiamo parlando di una vittoria qualunque: uscire vincitori da un campo dove al massimo avevi pareggiato e con uno score di quelli che dimostrano incontrovertibilmente la netta superiorità degli Allievi giallorossi, non è cosa che capita tutti i giorni, e se si considera che domenica arriverà la prima squadra in una gara che sarà disputata nel clima irreale di uno stadio vuoto, tutto può essere possibile.
Non era una passeggiata, andare in Campania, ma gli Aquilotti non si sono lasciati intimorire da nulla, sono arrivati là e sono stati semplicemente più bravi, ma tanto, tanto, tanto, e poi ancora tanto, tanto, tanto.
Alla tripletta di Vitali, si sono unite infatti le reti di Giudetti, Nesticò e Barbieri, ma “è a tutti i ragazzi che io devo fare i miei complimenti, per la qualità di gioco espresso e soprattutto per la mentalità vincente che hanno dimostrato di avere acquisito”, ha aggiunto un orgogliosissimo Mister Procopio, alla fine dell’incontro.
Un ruolino di marcia eccellente, costituito da 11 reti in tre partite e un solo goal subito, consente agli Allievi di viaggiare a punteggio pieno, in un campionato quanto mai insidioso ed imprevedibile.
Piccola battuta d’arresto è stata invece subita dai Giovanissimi di Mister Teti, che sono stati sconfitti in casa dal Trapani per 1-0, mentre anche la Berretti aveva fatto suo, a Calabricata, il match interno contro il Melfi per 2-0, con reti di Spagnolo e Petrone.
Quest’anno il lavoro di Mister Spader è ancora un pò in fase di definizione; a parte le difficoltà oggettive di gestire una rosa che vede i suoi elementi migliori impegnati con gli allenamenti della prima squadra, Giulio Spader deve ancora trovare l’uomo che faccia la differenza. Sabato pomeriggio Loris Cannizzaro ha fatto pochi, ma miracolosi interventi tra i pali e, a partita già chiusa, ha respinto una bordata dai trenta metri (e se fosse entrata, sarebbe stato un eurogol); ciò non toglie che tutta la squadra ha risposto ben più che positivamente alle indicazioni del mister e la vittoria ottenuta può essere sicuramente considerata il frutto del lavoro realizzato in settimana da tutto l’organico. Un lavoro attento e puntiglioso, ma anche “di spogliatoio”, di presenza costante nella vita dei ragazzi in un momento delicato e particolare anche della loro crescita umana, oltre che sportiva; un lavoro che vede tutti gli addetti ai lavori impegnati a supportare questi ragazzi e i loro sacrifici, un lavoro che non si può limitare solo alle sedute di allenamento e alla partita del sabato pomeriggio. E se i risultati si manterranno positivi, per il futuro, significherebbe che tutti staranno crescendo e vorranno continuare a farlo, e soprattutto che la fame non si sarà placata ma che sarà anzi divenuta più indomabile.
Gea Brescia