Match analysis | la Reggiana di Aimo Diana, prossimo avversario delle Aquile

Scritto da  Mag 12, 2023
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Secondo turno di Super Coppa di Serie C per i giallorossi di mister Vincenzo Vivarini, impegnati in trasferta contro la Reggiana di Aimo Diana.

Il prossimo e ultimo impegno per i ragazzi del padron Noto è la Reggiana al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia. Una trasferta col sapore di finale, con le possibilità di carattere numerico e statistico a favore del Catanzaro. Accasarsi il secondo trofeo della stagione, metterebbe per Vivarini, staff e squadra quella cosiddetta ciliegina sulla torta con definitiva consacrazione dopo una stagione di record. Una partita importante non solo per la piazza giallorossa al seguito dei propri beniamini con numeri imponenti (circa 3000), ma, anche per il protagonista delle ultime settimane: Vincenzo Vivarini. Per il tecnico abruzzese, battere la Reggiana al Mapei Stadium è la giusta vendetta per sistemare i conti con il passato vista la pesante sconfitta subita in finale play off con il Bari proprio contro gli amaranto allenati all’epoca da mister Alvini e dal suo vice originario di Catanzaro, Renato Montagnolo, in finale playoff.

Nelle successive righe, analizzerò tatticamente la Reggiana, presentando il tecnico Diana e l’ex della gara Manuel Nicoletti, assente nel match per infortunio.

Le immagine a seguire sono state tratte dalla diretta Eleven Sport e dal match Feralpisalò-Reggiana terminato in vittoria per i Leoni del Garda. Dopo la retrocessione dalla Serie B, la proprietà del padron Salerno, ha deciso di puntare sul tecnico emergente Diana. La scelta ricade su questo tecnico visto l’operato eccellente e professionale messo in atto nelle ultime stagioni. I numeri ottenuti e conquistati con le società precedenti hanno permesso a Diana di sedersi su una panchina di caratura superiore e nazionale visto gli ultimi trascorsi degli amaranto in Serie B. Dirottandoci sul fronte tattico, la squadra richiesta da tecnico e costruita dal Ds Roberto Goretti ha basi di organizzazione tattica basati sul sistema di gioco 1-3-5-2 “modulo preferito del tecnico”. L’idea di gioco importata alla squadra è quella di muovere la palla a terra sfruttando l’ampiezza di campo con il reparto di difesa composto dal tridente: Luciani, Laezza, Cremonesi, schierati davanti l’estremo difensore Voltolini.

Proseguendo sulla fase di possesso, l’avversario Feralpisalò attacca il reparto difensivo con uno schieramento a specchio creando un 3vs3 ed un 1vs1 sul play basso di centrocampo amaranto costringendo la squadra ad arretrare il baricentro del gioco oppure spazzare la palla con il lancio lungo in profondità perdendo il possesso del pallino del gioco:

 

Dirottandoci sul Non Possesso, la Reggiana si colloca con un sistema di gioco 5-3-2 o 4-4-1-1 in base alla caratteristiche tecniche e tattiche dell’avversario di turno da affrontare:

 

Il reparto di centrocampo è composto da una linea di cinque centrocampisti:  Guglielmotti, Muroni, Rossi, Nardi, Fiamozzi. “i nomi sono collocati in ordine dx verso sx”

 

Chiudiamo l’analisi con una palla inattiva a favore. Lo schema messa in atto sul calcio piazzato dalla squadra amaranto è strutturato con 5 uomini all’interno dell’area di rigore situati all’altezza del dischetto marcati con una zona mista. Resta fuori dall’area di rigore un calciatore amaranto in copertura per eventuali contropiedi di genere avversario:

 

L'approfondimento integrale insieme a pillole tattiche di match analysis, aneddoti su mister Diana e l'ex Manuel Nicoletti, nel Settimanale in edicola o in formato digitale:

 

Niccolò Brancati

IlGiallorosso.info
Redazione
Tel +(39) 3338247197
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