Con la pubblicazione dei calendari avvenuta martedì sera e scoperta così la prima giornata di campionato delle Aquile (avversaria la Cremonese neo retrocessa), ecco le venti squadre che disputeranno e affronteranno i giallorossi in Serie B nella stagione 2023-24:
Ascoli – Bari – Catanzaro - Cremonese – Cittadella – Como – Cosenza – Feralpisalò – Lecco – Modena – Palermo – Parma – Reggiana – Pisa – Reggiana – Sampdoria -Spezia - Sudtirol – Ternana – Venezia.
Le squadre più accreditate alla promozione in Serie A, come scritto nei numeri precedenti, sicuramente sono Sampdoria e Spezia, appena retrocesse, essendo entrambe appoggiate da proprietà che vorranno tornare quanto prima a calcare i campi della massima serie calcistica. Oltre a queste due squadre possibile prevedere il Palermo, in virtù del grande mercato estivo iniziato e Parma beffata dal Cagliari in semifinale play off e con l’ambizione di riscattarsi. Poi ad inizio campionato bisognerà scoprire quale delle altre squadre può recitare il solito ruolo di outsider.
Come gioca il Palermo, quali sono i suoi punti di forza e quali i deboli. Scopriamolo con la nostra consueta analisi tattica del nostro match analyst.
Partiamo dal modulo di riferimento che è il 3-5-2. La squadra di Corini predilige la costruzione dal basso, favorita dalle grandi abilità con il pallone tra i piedi del portiere Mirko Pigliacelli. I rosanero non sono una squadra timida. Amano attaccare e portare tantissimi giocatori in fase offensiva. La prima costruzione viene effettuata nella maggior parte dei casi solo dai tre centrali e il vertice basso Gomes.
L’azione viene sviluppata sulle corsie laterali dove vengono formati dei triangoli. Il centravanti Tutino ama muoversi largo per dare una mano ai compagni, specialmente sulla sinistra.
In fase di non possesso la squadra di Corini non vuole concedere troppo campo agli avversari ma non vuole neanche correre il rischio di sbilanciarsi troppo, per cui opta per un blocco medio il cui obiettivo è limitare il giro palla avversario.
Nell’ultima gara contro la Spal (che gioca con un 4-3-1-2) le due punte si alternavano nella marcatura del vertice basso avversario, mentre la mezzala sul lato forte usciva sul terzino quando questo riceveva. Quando le due punte non riuscivano a tenere le distanze dal regista avversario, era il mediano Gomes ad alzarsi in marcatura.
L'approfondimento integrale insieme a pillole tattiche di match analysis, dati statistici e aneddoti su Eugenio Corini, nel Settimanale in edicola o in formato digitale: