"Match analysis": la Feralpisalò di Marco Zaffaroni, prossimo avversario delle Aquile

Scritto da  Gen 18, 2024
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Ventunesima giornata di campionato per i giallorossi di mister Vincenzo Vivarini, impegnati in trasferta contro la Feralpisalò di Marco Zaffaroni.

Il 2024 in casa giallorossa è iniziato con una gara pirotecnica contro il Lecco, nel segno del numero otto: 8 infatti i gol per un risultato finale che premia le Aquile davanti un pubblico di 8 mila cuori giallorossi seduti sugli spalti del Nicola Ceravolo. Ora, il secondo appuntamento per mister Vivarini e squadra, si chiama Feralpisalò: allenata da mister Zaffaroni, la gara si giocherà in campo neutro presso lo stadio “Leonardo Garilli” di Piacenza con un settore ospiti sold out visti i 1450 tagliandi staccati. Il calcio d’inizio è previsto per le ore 14.00, gara diretta dal signor Giovanni Ayroldi della sezione di Molfetta coadiuvato dagli assistenti Mondin e Pagliardini;  IV ufficiale sarà il signor Andeng - V.A.R. a Paterna e Zufferli.

Dopo una breve introduzione dell’incontro, come analista tecnico tattico della Redazione, nelle prossime righe andrò a presentare mister Zaffaroni,  la sua Feralpisalò come si dispone tatticamente e infine l’articolo con la rubrica sul calcio mercato.

 

Dopo l’impresa condotta in porto la passata stagione a Verona, Marco Zaffaroni è stato chiamato a ripetersi, qualche chilometro più a ovest ed una categoria sotto. L’allenatore lombardo è stato presentato lo scorso 25 ottobre come nuovo tecnico della Feralpisalò e successore all’eroe della promozione in B Stefano Vecchi, esonerato dopo la brutta sconfitta proprio contro il Catanzaro. Come espresso nella descrizione, il suo sistema maggiormente utilizzato in carriera prevede uno schieramento di linea di difesa a 3. Il suo credo è quello di giocare palla a terra partendo dal basso con l’estremo portiere Pizzignacco, reduce da ottime prestazione nelle ultime due stagioni. Con la garanzia tra i pali del giovane classe 2001, la linea di difesa è composto da: Martella (DCS), Ceppitelli (DC) e Balestrero (DCD).Nell’immagine notiamo come in fase di possesso la costruzione della Ferlapi avviene anche con il contributo dei due interni di centrocampo: Fiordilino (CC) Di Molfetta (CCS):

Nella costruzione dal basso Pizzignacco viene impiegato con l’uso anche dei piedi, “credo tattico utilizzato anche da mister Vivarini usufruendo di Fulignati”. Con la doppia marcatura degli attaccanti del Brescia sul play della Ferlapì, l’estremo portiere è obbligato ha giocare o lunga alzando il baricentro verso la squadra avversaria con il rischio di perdere la fase di possesso palla, o giocarla corta sul compagno vista la zona centrale occupata e marcata dall’avversario:

In fase di non possesso la squadra tende ha pressare creando densità lato palla avversario lasciando scoperta molte delle volte la fascia opposta. La squadra si schiera con un 5-3-2:

La prima pressione viene fatta uomo vs uomo mettendosi a specchio come rappresentiamo in immagine. Gli attaccanti della Feralpi sono: Butic e Compagnon. Un reparto offensivo dai numeri bassi che può creare insidie ad una difesa giallorossa traballante con serie difficoltà reduce da una vittoria in casa sofferta con tre reti subite. Riusciranno i ragazzi di mister Vivarini ha tenere a bada il reparto offensivo più debole del campionato?

 

 

L’ANGOLO DI MERCATO:

Nel secondo appuntamento della rubrica angolo di mercato, tratteremo il difensore Antonini e il giovane centrocampista Amatucci.

 

MATIAS ANTONINI

Difensore completo. Fa del posizionamento la sua arma segreta, interviene sulla palla sempre con i tempi giusti. Dinamico e killer-instinct in area di rigore. La sua abilità nel gioco aereo, e la sua fisicità, lo rendono efficace in qualsiasi scontro, caratteristica che può essere ampiamente sfruttata in un campionato molto performante come quello della Serie B. In carriera ha occupato principalmente la posizione di mediano, successivamente spostato sulla linea dei difensori, per questo si limita a fare dei passaggi semplici ed efficaci, senza correre rischi soprattutto in una posizione delicata come quella di difensore centrale. Possiede inoltre, ottime capacità di leadership, per questo, potrebbe risultare un riferimento per la retroguardia difensiva giallorossa.

 

LORENZO AMATUCCI

Ruolo centrocampista. Possiede un ottimo dinamismo, ha un buon tiro dalla distanza ed è in grado di adattarsi in più posizioni del campo. Bravo sui calci piazzati. Ha una personalità ed un carisma difficile da trovare nei ragazzi della sua età. Si contraddistingue per il piede educato ed un’ottima visione di gioco, che non fa mancare però una buona copertura difensiva. Il prototipo del centrocampista moderno.

 

L'approfondimento integrale insieme a pillole tattiche di match analysis, aneddoti e dati statistici, nel Settimanale in edicola o in formato digitale:

 

Niccolò Brancati

IlGiallorosso.info
Redazione
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