La squadra laziale ha esonerato a novembre scorso il tecnico David D'Antoni dopo quattro sconfitte consecutive e lo scivolamento al sedicesimo posto in classifica, affidando a Leonardo Menichini la guida tecnica. Per i giallorossi un match importante, non facile, alla ricerca di punti preziosi, provando ad allungare il distacco dall’Avellino terzo, distante di soli 3 punti.
Vediamo come gioca il Monterosi.
FASE DI POSSESSO PALLA_I laziali affrontano gli avversari di turno con una dislocazione in campo 1-3-5-2. Le azioni di gioco partono dal basso con palla tra i piedi dell’estremo difensore (ALIA). La linea di difesa nell’arco dei 90’ subisce delle variazioni, impostandosi da linea a 3 a linea a 4. In questa immagine catturiamo una costruzione dal basso a 3, mostrando solamente DCD (MBENDE) E DC (ROCCHI), si alza in ampiezza il DCS (BORRI). I due centrocampisti interni nei riquadri sono: (PARLATI-BASIT):
FASE DI NON POSSESSO PALLA_In fase di non possesso la linea del Monterosi diventa a 5 allineandosi all’assetto di difesa i due esterni alti di centrocampo (ADAMO) esterno di destra, e (TONETTO) esterno di sinistra:
FASE DI NON POSSESSO PALLA_Oltre alla difesa a 5, la fase di non possesso del Monterosi porta ad abbassarsi di 9 uomini nella propria metà di campo tenendo alta una sola punta per la ripartenza (COSTANTINO):
FASE DI NON POSSESSO_ La prima pressione viene effettuata da una coppia di attaccanti ARTISTICO-COSTANTINO, coppia dai numeri complessivi di 14 reti in 33 presenze complessive. In questa immagine oltre alla loro presenza rappresentata con i cerchi, osserviamo una continua marcatura ad uomo sui play bassi dell’avversario Turris da parte dei due interni di centrocampo (PARLATI-BASIT):
L'approfondimento integrale con focus sul mister dei laziali Leonardo Menichini e l'attaccante Costantino, oltre a pillole di match analyst, nel Settimanale in edicola o in formato digitale: