Zdeněk Zeman è stato scelto in estate per iniziare a Foggia un progetto tattico a lui congeniale, con un calcio prettamente di giovani, velocità, verticalizzazioni e orientato al dominio attivo del gioco. La gara col Catanzaro nasconde TANTI RICORDI: primo avversario dell’era Vivarini nel finale del girone di andata nel 2021 finita al “Ceravolo” 2-0 per il Catanzaro, la vittoria per 0-2 dello scorso anno con le reti di (Carlini e Di Massimo) ed il ritorno del Re (Pietro Immello) allo “Zaccheria”, dove fu protagonista qualche stagioone fa a suon di gol. Il re con i rossoneri ha raccolto oltre le 100 presenze raggiungendo ben 50 reti.
SISTEMA DI GIOCO
Il modulo più utilizzato dal tecnico boemo è 1-4-3-3 offensivo e spettacolare fin dal reparto difensivo che, schierato in linea, si muove a ridosso della linea mediana del campo. I terzini effettuano sovrapposizioni a ripetizione, mentre il centrocampista centrale è in grado di fare sia il regista sia di inserirsi in area di rigore, e anche gli altri due centrocampisti partecipano alla fase offensiva. Le due ali, invece, si muovono liberamente su tutto il fronte d'attacco senza dare punti di riferimento. Questo schema tattico, basato sulla costruzione di triangoli in ogni zona del campo, è abbinato al ricorso a ripetute verticalizzazioni e alla palla giocata bassa.
Squadra dal carattere offensivo. Il Foggia sviluppa la fase di POSSESSO PALLA, costruendo le azioni dall’estremo portiere (rappresentato nel quadrato) Alastra. Portiere dalla caratteristiche con il gioco palla a terra (portiere moderno scuola Palermo). Davanti, la linea di difesa dislocata a 4 (giocatori presentati con le frecce). Il (TD) terzino di fascia destra (Garattoni), il (DCD) difensore centrale destro (Sciacca), il (DCS) difensore centrale sinistro (Di Pasquale), e il (TS) terzino di fascia sinistra (Nicolao). Variano l’impostazione i centrocampisti dove tendono ad abbassarsi solo in 2 (cerchiati) Di Paolantonio (CCD), Petermann (CCS), si alza in offensiva all’altezza di centrocampo (Rocca), assumendo la posizione di (TRC):
In fase di Non Possesso di Palla, un organizzazione che resta varia a (+4) supportata dai 3 centrocampisti che tendono ad abbassarsi insieme ai due attaccanti esterni rappresentati in foto. Resta alta l’unica punta centrale d’attacco Curcio:
Le squadre di Zeman hanno un tridente d’attacco composto da ali di gioco dinamiche e libere di muoversi su tutto il fronte; sfruttando gli spazi lasciati dai difensori avversari, interagendo alla fase offensiva dell’intero centrocampo si alza il play basso di centrocampo, che viene messo in condizione di calciare anche dall’interno dell’area di rigore avversaria:
La prima pressione spesso viene fatta da due punte che si allargano abbassando un giocatore nella trequarti di campo creando triangolazioni geometriche e schierando la squadra in un 1-4-3-1-2:
FOCUS sulle palle inattive. Ci troviamo davanti un calcio di punizione dalla sinistra a favore. Si posiziona sul punto di battuta con il mancino il numero 10 (Curcio) sulla destra (Ferrante). All’interno dell’area di rigore osserviamo come si collocano in linea i giocatori rossonero (sono 3) più il quarto posizionato tra i giocatori in barriera del Catania. Il tiro finirà sopra la traversa:
L'approfondimento integrale con focus sul mister dei pugliesi Zeman e sugli attaccanti Ferrante e Iemmello, oltre a pillole di match analyst, nel Settimanale in edicola o in formato digitale: