Parma e Venezia, anche con un pò di fortuna che non guasta, vincono e continuano la corsa. Ennesima prova di forza dei Lagunari in casa di un Ascoli vivo ma che non può nulla contro la grande squadra di mister Vanoli. Apre la partita al 26º minuto Gytkjaer con uno splendido assist di tacco di Johnsen e dopo soli 4 minuti raddoppia con Altare. La partita sembra in discesa per il Venezia. Nel secondo tempo, un Ascoli più propositivo trova subito il gol dopo due minuti con Masini. Ci provano fino alla fine ma all'89º la chiude sempre Gytkjaer in gran rispolvero, un'arma in più per il Venezia sempre più convinto per l'assalto alla Serie A.
Anche il Parma vince contro lo Spezia, ma solo allo scadere della partita al 94º complice un autogol assurdo dello sfortunato Moutinho, entrato 7 minuti prima. Partita molto equilibrata con un gol annullato a Kouda nel primo tempo, ed un Parma che ci ha provato ma sbattendo contro Zoet. In miglioramento lo Spezia, nonostante la classifica al momento non sorrida per loro, ma possono sperare in una risalita se riusciranno a far girare gli episodi a loro favore. Al momento, le prime due partite di D'Angelo in panchina sono state macchiate da qualche episodio sfavorevole.
Grande prestazione nell'anticipo del venerdì per il Catanzaro. I giallorossi, dopo la convincente prova nel derby sembrano aver ritrovato le vecchie certezze, espugnando il 'Renzo Barbera' con una grandissima prova di squadra e di gioco. La partita viene sbloccata sul finire del primo tempo dal capitano Pietro Iemmello, sempre più leader di questa squadra. Nel secondo tempo, la squadra giallorossa continua a giocare e trova subito il gol con Biasci, un Catanzaro addirittura sprecone perché potrebbe allargare il suo vantaggio, complici i grandi problemi difensivi del Palermo, una difesa spesso perforata. Ma poi inizia il forcing del Palermo che, con una reazione d'orgoglio, trova il gol con Stulac al 82º e per 15 minuti assedia la porta avversaria. Grande sofferenza nel finale per i giallorossi, ma grazie a una difesa arcigna e a un grande Fulignati, escono con tre punti importantissimi e un quarto posto riconquistato. Corini confermato a Palermo, ma grande malumore nella piazza rosanero con uno stadio più deserto rispetto al solito, a differenza dei supporter giallorossi arrivati in mille a Palermo, ma ormai non fa più notizia la presenza massiccia della tifoseria giallorossa in giro per l'Italia.
Seconda vittoria di fila per il Como targato Fabregas. Gara avara di emozioni al Druso dove il primo tempo passa in archivio senza emozioni. Nella ripresa i lariani trovano il guizzo per sbloccare la gara con la conclusione di Albidgaard sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il SudTirol prova negli ultimi minuti a produrre l'assalto alla ricerca del pareggio, ma dopo sette minuti di extra time Di Marco sancisce la vittoria della compagine di Fabregas che sale al terzo posto in solitaria.
Termina a reti inviolate la gara dell'Arena Garibaldi tra Pisa e Cremonese. Pareggio tutto sommato giusto, con le occasioni da gol che sono scarseggiate per gran parte della gara. Il match si accende solo nell'ultimo quarto d'ora, con numerose occasioni per entrambe le squadre di sbloccare il risultato, che non si schioda fino al fischio finale.
Derby emiliano tra Modena e Reggiana che va ai canarini: bella cornice di pubblico al Braglia di Modena che va subito in vantaggio dopo solo un minuto con Manconi ed esplode lo stadio. Il Modena continua a proporre gioco, confermandosi una squadra ben attrezzata che sta meritatamente nei piani alti di questa Serie B. Nel secondo tempo trova il pareggio con Antiste su un bel colpo di testa la Reggiana, ma poi la chiude Bozhanaj con uno splendido gol da fuori area, confermandosi un cecchino da fuori area. Al giovane albanese sono bastati soli 6 minuti per aggiungere il suo nome sul tabellino firmando il gol vittoria del derby. Modena sale al sesto posto dopo questa vittoria, mentre una Reggiana resta in piena lotta retrocessione.
La Ternana sbanca Cosenza e torna al successo dopo due mesi, oltre un anno considerando le gare in trasferta. Davanti a un San Vito Marulla spoglio con meno di 2500 spettatori, forse i lupi hanno accusato il colpo del derby perso. Primo tempo equilibrato, poi nella ripresa apre le danze il solito Casasola, al quarto centro in campionato, terzo di fila. I calabresi pareggiano subito con Tutino su calcio di rigore. Poi si scatena Raimondo. Il giovane attaccante infatti firma la doppietta decisiva al 15' e al 23' sempre del secondo tempo. Nel finale Cosenza in dieci uomini per l'espulsione di Calo. Le Fere salgono a quota 11, con Breda che raccoglie il suo primo successo dal ritorno sulla panchina dei rossoverdi.
Il Cittadella corsaro a Salò vince con il solito Pandolfi, anche lui al terzo gol di fila. Un ottimo Cittadella che potrebbe chiudere la partita con uno score maggiore, ma un po' sprecone. Feralpisalò sempre più in fondo alla classifica sarà veramente dura per mister Zaffaroni provare a salvare la stagione.
Il Lecco supera 1-0 il Bari e ottiene tre punti preziosi in chiave salvezza. Crociata al 44' colpisce la traversa. Nella ripresa i padroni di casa al 70' sugli sviluppi di un calcio piazzato trovano la rete del vantaggio con Buso. Aramu di testa al 90' vicino al pregio. Al 92' Brenno nega il raddoppio a Caporale. Il campionato rischia di diventare sempre più anonimo per i galletti.
Dopo 43 giorni senza vittorie, e dopo i primi due pareggi in rimonta ottenuti con il nuovo allenatore, arrivano anche i tre punti per il Brescia: mancavano da sette giornate e il verdetto è netto, contro l'irriconoscibile e mediocre Sampdoria di Pirlo (squalificato, in tribuna), i cui demeriti sono tuttavia inferiori ai meriti delle rondinelle. Tutte le reti siglate dalla compagine azzurra arrivano nei primi 45' di gioco: dapprima, al minuto 10', è Jallow ad aprire le danze giungendo puntuale sul cross di Galazzi; poi, al 34', Borrelli si trova a tu-per-tu con Stankovic e lo batte aprendo un forte piattone sul secondo palo; completa il tris Bjarnason al minuto 41', concretizzando una rapida triangolazione di scambi con Galazzi con un forte destro sotto la traversa. Nella ripresa, la Doria prova a reagire, portandosi più volte in area avversaria ma non trova però la via del gol, almeno fino al minuto 85', frangente in cui è Simone Giordano a rendere meno amara la sconfitta blucerchiata siglando la rete del 3-1 con un gol di controbalzo dall'elevato tasso tecnico. Termina dopo 5' di recupero la gara in terra bresciana, vittoria del Brescia.
TOP
Catanzaro, Brescia e Ternana
RIMANDATI
Spezia, Ascoli e Sampdoria
FLOP
Cosenza, Palermo e Bari
La CLASSIFICA aggiornata di serie B