Fulignati 6 - Una sola parata nei 95 minuti giocati, zero tiri subiti in area di rigore, 58 passaggi, 1 disimpegno: statistiche quasi da s.v. che tuttavia consegnano alla storia una sconfitta che porta il nome - su tutti - del signor Davide Di Marco di Ciampino.
Katseris 5 - Paga forse un pò di inesperienza sul calcio di rigore perché in realtà sembra lui subire fallo, ma nel complesso non è la sua migliore partita. Spinge poco e quando ha la possibilità di far male compie la scelta peggiore concludendo in porta anziché servire il compagno alle spalle.
Scognamillo 6,5 - Cerca di contenersi sul piano fisico per evitare la squalifica col Modena, ma è sicuramente il più lucido tra i giocatori del Catanzaro, si distingue per determinazione e costanza: il recupero in scivolata su Cutrone nella ripresa nella propria area di rigore, è da applausi.
Brighenti 5,5 - Soffre molto la fisicità degli attaccanti del Como , soprattutto Gabrielloni spesso lasciato indisturbato di concludere. Esce all'80' per far spazio a D'Andrea s.v.
Veroli 5 - Disattento sul cross da cui nasce il calcio di rigore del Como: poche sortite, cerca di fare il suo compitino ma non convince.
Verna 5,5 - non dà sempre la sensazione di essere in controllo della situazione, spesso cede al dinamismo di Kone, riesce in qualche modo a cavarsela ma gara non da sufficienza. Dal 61’ Pompetti 6,5 Avrebbe meritato il gol per la grande conclusione sulla punizione dove Semper compie un miracolo. Dinamico e propositivo, meriterebbe maggiore spazio.
Ghion 6 - Qualche sprazzo di tecnica, in una gara chiusa e difficile soprattutto in mezzo al campo dove non riesce a dettare i ritmi come è solito fare. Sua nel primo tempo una delle conclusioni più pericolose dei giallorossi.
Brignola 5 - Poca intesa con Katseris sulla fascia destra dove nei primi 45 minuti si perdono buone occasioni. Dal 73’ Ambrosino 5,5 Da lui ci aspettiamo fisicità e concretezza, la leziosità con cui rende vano un pericoloso contropiede imbastito da Vandeputte, posiziona il suo ingresso sotto la sufficienza.
Vandeputte 6,5 - Senza dubbio il giocatore di maggior talento del Catanzaro, accende la scintilla ogni volta che ha il pallone tra i piedi; nonostante i lariani provino a contenerlo, dai suoi piedi nascono le occasioni migliori della gara.
Iemmello 5,5 - Ha addosso mezza squadra del Como ogni volta che cattura un pallone giocabile, avrebbe forse dovuto giocare d'esperienza, accontentandosi di far salire la squadra anziché consegnarsi sistematicamente (o quasi) agli avversari Dal 81’ Donnarumma s.v.
Biasci 5,5 - La difesa lariana lo controlla costantemente: lui cerca di non dare punti di riferimento ma il pomeriggio non è facile e non sfonda. Deve ancora trovare la contromossa, nel momento in cui affronta le difese chiuse Dal 61’ Stoppa 6 Piace la dinamicità con cui ogni volta prova a mettere il suo segno nelle gare, vale il discorso fatto per Pompetti, meriterebbe maggiore spazio.
Mister Vincenzo Vivarini 5,5 - Seconda sconfitta in undici gare, ci può stare anche perché la sfida non era affatto semplice e se andiamo a considerare come il Catanzaro ha perso, senza subire tiri e per colpa di un calcio di rigore inventato, c'è poco da imputargli. Certo, oggi il Catanzaro non è stato in grado di reggere l'atteggiamento del Como più convinto e aggressivo che ha impedito la solita e preferita costruzione dal basso della squadra giallorossa. A fine gara il mister fa giustamente il pompiere perché il Catanzaro non è una squadra costruita per vincere il campionato di serie B ma sicuramente potrà togliersi molte soddisfazioni. Per la serie...rimaniamo sereni.
