Il Catanzaro è una macchina perfetta, non occorre cambiare nulla. E la Storia ce lo insegna | Il Punto

Scritto da  Giuseppe Mangialavori Apr 03, 2023
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Ad Avellino ulteriore conferma che non bisogna stravolgere nulla per fare un grande campionato anche in serie B

Chi pensava a cali di concentrazione ovvero ad un organico appagato, non aveva fatto i conti con l'incredibile spirito vincente di questo gruppo che ha saputo stupire e continua a farlo. Questa volta a stupire in positivo è stato chi finora ha avuto meno occasioni di giocare dall'inizio, ma parliamo di professionisti, quegli stessi professionistiche hanno dimostrato di sposare la causa giallorossa in più occasioni in questa stagione: impossibile definirle “seconde linee” perché questo frasario che appartiene alla volgarità del lessico pallonaro, non appartiene a questo gruppo che, al contrario, anche nella sala stampa del Partenio-Adriano Lombardi ha sottolineato la bontà dell’intero organico e "la forza delle idee" di questo Catanzaro, come ha sentenziato mister Vivarini nel dopo gara. Immancabili ancora una volta gli splendidi tifosi giallorossi che non si sono risparmiati nel sostenere i propri beniamini, nonostante l'inutilità per la classifica del risultato finale, che hanno assistito alla grande ospitalità della dirigenza del Giugliano calcio rappresentato dalla Presidentessa Elena Annunziata Mazzamauro e dal Presidente Onorario Alfonso Mazzamauro che hanno omaggiato di una targa celebrativa per la conquista della serie B il Patron Desiderio Noto.

Solito gioco elegante ed allo stesso tempo efficace, con Fulignati questa volta protagonista assoluto tra i giallorossi. Il Giugliano - dalle parole degli stessi protagonisti - non avrebbe meritato un passivo così pesante, ma il calcio è questo ed i gialloblù avranno certamente la possibilità di centrare anche un eventuale piazzamento in un’intasatissima zona playoff che dista appena un punto. Ancora i verdetti sono ancora da scrivere. 

Una vittoria che testimonia quanto tutti gli uomini a disposizione giochino oramai a memoria e questo aspetto potrà rappresentare una vera e propria arma in più per la disputa del prossimo campionato. Sebbene la serie cadetta sia caratterizzata da tempi di gioco più rapidi e da una fisicità più importante, gli exploit di Sudtirol, Bari e dello stesso Palermo, dimostrano come per far bene anche in serie B, basterebbe puntellare l’attuale rosa. Ma queste sono soltanto nostre riflessioni, in un contesto che ha già purtroppo dato avvio al fantamercato con notizie di cessioni importanti (Vandeputte su tutti): la parola passerà agli addetti ai lavori che certamente conoscono la materia molto meglio di noi e, ne siamo certi, staranno già lavorando per fare bene anche in serie B. E per far questo l'ambiente attende la notizia più importante, ovvero che si riparta da mister Vivarini e dal suo ottimo staff: sarebbe davvero un peccato dover planare su soluzioni diverse da quella che rappresenta la carta vincente, esempio di professionalità e competenza. La storia ci insegna che trovata una strada bisogna percorrerla e non stravolgerla, è doveroso fare tesoro delle esperienze passate.

D'altronde, quello che conta nel calcio, così come nella vita, sono i contenuti ed i valori che li sostanziano e questo Catanzaro “straccia record” ne è provvisto, il tutto impreziosito dalla compattezza dell’organico a propria disposizione. Siamo certi che a questo proposito gli aggiustamenti volti ad affrontare con successo la serie B saranno oculati ed incentrati a migliorare l’ossatura di una squadra che già tante soddisfazioni ha regalato a tutto il Popolo giallorosso.

Prossima tappa in quel di Francavilla dove i giallorossi si confronteranno con l’ex di lusso, Mr. Antonio Calabro: avanti tutta Catanzaro!

 

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