L’ultima gara interna ha dato altre prove – se mai ce ne fosse stato bisogno - quanto sia stato prezioso il lavoro di mister Vivarini. Malgrado siano scese in campo le cosiddette “seconde linee” nessuno o quasi se n’è accorto. Eppure assenze pesanti, su tutti Vandeputte e Situm, gli esterni migliori di questo girone, ma le Aquile hanno raggiunto lo stesso quota 100 gol e 96 punti in classifica. Peccato solo per il rigore non realizzato da Curcio e per la tripletta mancata da Iemmello, un guaio ad una spalla non ha permesso al puntero indigeno di colpire la terza volta. Ma ancora novanta minuti a disposizione per battere l’ennesimo record.
Ed a questo punto, al di là dei record, si attende solo la firma del mister, anche per cancellare voci e illazioni che non fanno il bene del Catanzaro, ma è pur vero che “stiamo lavorando” non è una dichiarazione che si possa depositare in Lega, nè sufficiente a tranquillizzare l’ambiente che sogna il prosieguo di un progetto tecnico (finalmente reale) che sarebbe dura se non impossibile replicare con altri attori. L’auspicio che con l’ultima gara si sciolgano anche gli ultimi nodi.
La stagione volge al termine e chi di dovere dovrà decidere: di vestirsi e svoltare nell’interesse di molti che aspettano questa serie B come riscatto e con un deciso cambio di passo nelle scelte che peseranno sul futuro calcistico e della città di Catanzaro che appartiene a tutto il Popolo giallorosso e non ad una cerchia ristretta cittadina. Gli ostacoli reali di natura burocratica e non, stanno emergendo, ora si cerca di combattere contro il tempo per l’adeguamento dello stadio (rifacimento di tutto il manto erboso, copertura delle tribune, illuminazione a norma, adeguamento del numero dei servizi igienici, parcheggi e posti auto all’interno della struttura attuale, area hospitality) per poi pensare concretamente alla realizzazione di un nuovo impianto. L’inizio di stagione che quest’anno taglierà il nastro poco dopo la metà del mese di agosto: un appuntamento da non mancare per evitare spostamenti e traslochi scomodi anche per l’inevitabile lievitazione dei costi a carico della proprietà e degli appassionati che dovrebbero recarsi in Campania o in Puglia per assistere alle partite, con possibile danno anche sulla campagna abbonamenti.
Ed ora gli ultimi novanta minuti a Potenza prima dell’ultimo obiettivo: confrontarsi con FeralpiSalò e Reggiana per la conquista della Super Coppa di categoria: anche un’occasione in più di rivincita per le Aquile con la squadra di Salò nel recente 22 maggio 2019 e per Vivarini con quella Reggiana che il 22 luglio 2020 in finalissima gli impedì l’approdo in cadetteria con il Bari. Avanti tutta Catanzaro, il futuro bussa alla porta!