Il Catanzaro dopo la conquista della prima vittoria in campionato al "Via del Mare" di Lecce, si appresta ad affrontare una squadra tra le più accreditate del campionato, lo Spezia. La vittoria maturata al cospetto di una Ternana battagliera che non ha regalato nulla, anzi desiderosa di riscatto della prima sconfitta con la Samp di Pirlo. C'è ancora molto da lavorare, come affermato dal mister giallorosso in sala stampa, ma la squadra ha palesato molto carattere in in uno stadio dall'atmosfera surreale. Malgrado gli sforzi della società, i millecinquecento tagliandi a disposizione non sono andati certamente a ruba, colpa della divergenza tra la decisione della Lega e le intenzioni dei gruppi organizzati di permettere la partecipazioni di tutti.
Il Catanzaro ha gestito ottimamente i novantasei minuti con un inizio gara meritevole di lode, coronata dal gol del vantaggio di Biasci. Poi la Ternana ha utilizzato la propria fisicità e pressato con successo impedendo di costruire facilmente dal basso, inducendo all’errore lo stesso Fulignati, tra i protagonisti in ogni caso della gara. La strategia ha sortito il pareggio messo a segno dal giovanissimo Raimondo (classe 2004) che ha finalizzato in scivolata una bella azione creata dai suoi compagni. La ripresa è stata a viso aperto, alla fine l'ha spuntata la maggiore convinzione e la freschezza dei nuovi entrati della squadra di Vivarini che ha osato innescando i vari Pompetti, Stoppa, Krajnc e D’Andrea ed è stato premiata. D’Andrea in particolare ha palesato qualità eccellenti in fase di costruzione, con soluzioni dalla distanza e saltando puntualmente il marcatore diretto, cosa che ha cagionato in zona Cesarini il penalty da tre punti. Giovani che possono davvero dare tanto a questo Catanzaro che ha - con successo - ringiovanito la rosa.
In sala stampa allenatori comprensibilmente con umori diversi, di certo la squadra giallorossa ha incassato anche l'elogio di Lucarelli quale potenziale squadra rivelazione del campionato cadetto. Una investitura che non dispiace, ma pone oggi più che mai la necessità di volare basso e continuare a lavorare, proprio in stile Vivarini.
Intanto il sipario del "Nicola Ceravolo" è in via di apertura e mercoledì i giallorossi potranno finalmente giocare godendosi l’abbraccio dei propri tifosi costretti all'esilio nella prima giornata ma che hanno superato quota undicimila tagliandi, compresa quota abbonati che con 4600 tessere vendute diventa il record nella storia giallorossa. Sarà uno spettacolo al cospetto dello Spezia, gran bella squadra, fresca di retrocessione dalla massima serie e come tale molto competitiva: non sarà facile, ma il Catanzaro ha tutta la voglia di mettere fieno in cascina e soprattutto, di continuare a stupire.
Avanti tutta Catanzaro!