Si accende il "Ceravolo", luci sui giallorossi - Il Punto

Scritto da  Giuseppe Mangialavori Set 01, 2023
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Il capoluogo di Regione in festa in un mercoledì che si veste di domenica, cestina il calendario e sconfigge il tempo. 

Attenzione: è tornato il Catanzaro! Un tripudio di emozioni che valorizzano il lavoro della società e di mister Vivarini che insieme al suo Staff raccoglie i primi frutti anche in serie B. Un "Nicola Ceravolo" gremito che riapre dopo una vera e propria corsa contro il tempo e quel selfie di rito post gara che si unisce in un unico filo conduttore con quelli dello scorso campionato. Dopo anni d’inferno, interminabili e affidati alla speranza, finalmente l’immenso Popolo giallorosso può godere e , perché no, iniziare anche a sognare.  Un tre a zero contro una neo retrocessa dalla A, la corazzata Spezia dei vari Bastoni, Bandinelli, Dragowski, Verde, Amian, Esposito, tutti di fantacalcio memoria. Consolidamento? Certo che si! L’obbligo rimane quello di continuare a lavorare, perché sognare è un diritto, volare basso e raggiungere la salvezza prima possibile, è un dovere: compattezza e umiltà parole d'ordine.

Il Catanzaro è sceso in campo con il nuovo assetto plasmato dal mister giallorosso:  4-4-2 o 3-5-2? Chiamiamolo V-V-V. Qualche collega del mister inizia a studiarlo, forse per trovare soluzioni utili a contrastarlo, forse per tentare di imitare.  L’unica cosa certa è la metamorfosi in tempo reale che consente alle Aquile di affrontare le diverse situazioni durante la gara.

Grande Fulignati, il playmaker portiere che ha ipnotizzato Moro sul calcio di rigore che avrebbe potuto indirizzare il match su binari più favorevoli ai liguri. L’ottimo intervento dell’estremo difensore giallorosso ha consentito ai compagni di reggere l’urto degli spezzini che nella prima frazione di gioco hanno espresso tutta la loro fisicità ottimizzata dal vento a favore. Le Aquile sono state brave a opporsi alla pressione e nel secondo tempo, dopo il vantaggio, hanno osato e sono stata premiate. Tommaso Biasci, il primo a rinnovare lo scorso anno dopo Padova, il primo a segnare sia a Lecce che a Catanzaro nelle due prime gare casalinghe della nuova stagione. Peccato solo per l’espulsione di Oliveri a fine gara, un'occasione in ogni caso che tornerà utile al ragazzo per gestire al meglio determinate situazioni di gioco. A fine gara i quasi tredicimila sugli spalti inebriati da questa straordinaria continuità, hanno omaggiato di cori i propri beniamini. 

Stessi punti dello scorso campionato dopo tre gare, con le luci dei media nazionali che si sono accese su questo Catanzaro, matricola terribile.

Nulla è semplice. Non lo è stata la promozione con numeri record dello scorso campionato, non lo sono stati i sette punti finora conquistati. Quindi testa al Lecco, che ha visto la propria riammissione alla cadetteria dopo il parere del Consiglio di Stato. I Lombardi affronteranno per la prima volta dopo cinquant’anni la serie B. I giallorossi non dovranno commettere l’imperdonabile errore di sottostimare la difficoltà della gara. Palcoscenico del match il maledetto "Euganeo" di Padova, teatro dei misfatti nel corso della semifinale playoff due stagioni orsono. Per il Catanzaro ed i propri tifosi una ghiotta occasione per una rivincita in grande stile.

Avanti tutta Catanzaro!

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