Il Catanzaro sbanca il Marassi e continua a colorare di giallorosso tutto lo Stivale. Non era per niente facile conquistare l’intera posta in palio contro un avversario che puntava a rilanciarsi in campionato, ne è uscita fuori una bella gara dove il mister giallorosso ha vinto nettamente il confronto con il campione del mondo Andrea Pirlo. Come a Bari, all'iniziale svantaggio, reazione rabbiosa delle Aquile che rilanciano la regola di fisica "ad ogni azione corrisponde una reazione contraria", tuttavia non uguale ma con gli interessi... Acuti di alta qualità tecnico-tattica per un’orchestra che ha impattato con la cadetteria come forse nessuno si sarebbe aspettato. Non è un caso che entrambe le marcature si siano concretizzate a seguito di azioni ben manovrate e non certo frutto del caso. Certo, avere Pietro Iemmello in squadra fa tanto e si è visto nel gol del vantaggio siglato dall'ottimo Brignola bravo a non cadere nella trappola del fuorigioco. Fulignati, strepitoso in almeno tre occasioni, merita un elogio particolare.
Uno spettacolo sul manto erboso e sugli spalti con tifoserie correttissime che hanno saputo sostenere i propri beniamini e colorare il "Marassi" in ogni angolo. L’ultima gara del Catanzaro contro i blucerchiati nel campionato di serie A 1982-83, sconfitto per 4-2. Una Samp diversa da quella di oggi così come diversa da quella dell’ex CT della Nazionale campione d’Europa Roberto Mancini, presente in tribuna, che con Vujadin Boškov e il compianto Gianluca Vialli fu campione d’Italia. Il Catanzaro ha riscritto la storia con gioia e al cospetto di tremila cuori inarrivabili per passione e partecipazione. Il vero dodicesimo in campo che si stropiccia gli occhi quasi incredulo di tanta abbondanza e dai cui occhi sgorgano lacrime di emozione e felicità. Un tutt’uno con i ragazzi di Vivarini che a fine gara si portano festanti sotto il settore loro dedicato per godere insieme dell’ennesima impresa.
Nonostante il fin troppo “comprensivo” Marinelli di Tivoli intento a distribuire un numero consistente di cartellini gialli solo per il Catanzaro e ad annullare il terzo gol giallorosso nel finale, Andrea Pirlo torna a casa con zero punti, mentre il Catanzaro veleggia nelle prime posizioni in classifica, conquistando sempre più consapevolezza della propria forza. I fatti dicono che il lavoro di mister Vivarini continua a portare frutti per un progetto in evoluzione che ha tutti i canoni della progressività per un mister che ha saputo trasformare lo sfortunato infortunio di Situm in una straordinaria opportunità per un ragazzo che continua a sbalordire, ovvero Katzeris, anche a Genova tra i migliori in campo.
Il campionato di serie B è lungo e complesso. La continuità potrà rappresentare l’elemento prezioso per stare tranquilli e se poi dovesse arrivare qualcosina in più, perché no? Per ora sarà importante rimuovere gli specchi e pensare al Sudtirol di Pierpaolo Bisoli, squadra che dallo scorso campionato si è integrata a meraviglia nella cadetteria e sta continuando a dimostrare di rappresentare una realtà solida. Cinquecento i tagliandi messi a disposizione dei tifosi giallorossi, ma siamo certi che anche a Bolzano in campo si giocherà in dodici.
Avanti tutta Catanzaro, il futuro ti appartiene.