Aquile belle e divertenti alla prova del Como | Il Punto

Scritto da  Giuseppe Mangialavori Ott 25, 2023
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Una squadra che diverte e si diverte ha la possibilità di inseguire un sogno che nei tifosi è sopito da tanto, troppo tempo...

Un deciso attacco a quei freni inibitori che dovrebbero portare alla prudenza: questo è quanto sta accadendo in casa Catanzaro, soprattutto nella tifoseria dopo l'ultimo convincente successo nella FeralpiSalò. Il secondo posto in graduatoria alle spalle del Parma, confermato anche dopo il pareggio in extremis del Palermo in casa contro lo Spezia, fa chiaramente rumore ma le aspirazioni di un popolo rimasto in silenzio per troppo tempo sta crescendo, come i riflettori dei media più importanti che dedicano sempre più spazio ed attenzione alle Aquile del Sud. La marcia è di quelle importanti, ma l’importante sono i nuovi tre punti incassati in ottica salvezza.

La prudenza è sempre d’obbligo, ma tante le similitudini nei risultati con la stagione 1987/88: altri tempi e soprattutto altro gioco, ma il Catanzaro attuale diverte, si diverte e riesce a far sognare. Funziona tutto a meraviglia, da Vandeputte a Biasci, da Fulignati a capitan Iemmello ed al ritrovato Donnarumma in forma smagliante dopo la “cura Vivarini”, attento a costruire e portare avanti il suo progetto affidando al suo Staff la gestione dei singoli: una garanzia a tutto tondo che rappresenta un vero e proprio capitale per la proprietà. Capace di trasformare in valore aggiunto anche un’assenza pesante come quella di Situm. Ma chiunque faccia parte del gruppo dà l’anima per i compagni, per un progetto che oramai non può più essere silenziato o nascosto.

Compito della società, quello di continuare su questa strada perché se la realtà ti propone di guadagnare tempo, sarebbe da folli vietarselo a priori. Tutti, nessuno escluso, offrono prestazioni all’altezza della categoria e l’impatto con la “B” finora è stato dolcissimo. Se pensiamo che in classifica ragionevolmente manca qualche punticino in più che le Aquile avrebbero meritato, ci rendiamo conto che stiamo vivendo un’esperienza unica. E il pareggio casalingo del Palermo nel monday night al 104° minuto (!) contro quello stesso Spezia che a Catanzaro subì tre reti, fa comprendere ancor di più l'importanza del risultato dei giallorossi. Ma il calcio (della serie B in particolare) è strano, quindi mantenere un profilo basso e non volare con i sogni è d’obbligo.

Ed intanto Como si prepara a tingersi di giallorosso con il "Sinigaglia" che sarà oggetto di una vera e propria invasione da parte del popolo giallorosso proveniente da ogni dove. Peccato che l’impianto comasco attualmente goda di una bassa capienza, appena 3.800 unità, malgrado le ambizioni di promozione nella massima serie della società lombarda! Una partita importantissima come tutte le altre del resto, che permetterà al Catanzaro di tracciare un bilancio ancora più probante. Senza ansia alcuna ma con la consapevolezza circa il proprio valore, i giallorossi si recano in Lombardia al cospetto della squadra contro la quale nell’allora “Militare”, Massimo Palanca segnò il gol dell’ultima promozione dalla serie B alla serie A, battendo William Vecchi che all’epoca difendeva i pali dei lariani. Corsi e ricorsi, con l’auspicio che si possa riscrivere insieme la Storia.

Avanti tutta Catanzaro, il futuro ti aspetta!

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