Aquile in Laguna con il rientrante Situm che si riprende la fascia destra lasciata dall'infortunio occorso col Parma, in attacco Vivarini si affida al solo Iemmello supportato da Sounas, mentre tocca a Krajnc sostituire Scognamillo squalificato. Sono 7765 gli spettatori presenti al "Penzo" di cui 1000 giallorossi (in foto) che hanno riempito il settore loro riservato. Al 4' primo giallo della gara proprio per il subentrante Situm, intervento in ritardo sull'avversario. Subito dopo è proprio Situm su passaggio illuminante di Iemmello, lo stop però non è all'altezza del passaggio e consente il recupero finale della difesa veneta in affanno nell'occasione. Risponde il Venezia al 12' con Busio che calcia troppo centrale per fortuna di Fulignati ben piazzato. Partita aperta, il Catanzaro si muove bene e palla a terra al 15' parte da Fulignati e conclude Stoppa, tiro debole. Catanzaro che nei primi 20 minuti gestisce di più la palla, come da conuetudine, Vanoli striglia i suoi. Al 23' rigore per il Venezia: uscita disperata di Fulignati che atterra Ellertsson e Pohjanpalo non fallisce portando in vantaggio il Venezia. Catanzaro che prova subito a recuperare e costringe il Venezia a ripiegare in angolo. La magia arriva al 40': giocata Iemmello-Vandeputte, assist all'aoccorrente Ghion che con un destro potente sena l'1-1. Reazione da grande squadra quella del Catanzaro a pochi minuti dall'intervallo. Stesso schema qualche minuto dopo, questa volta è Pompetti a concludere ma la conclusione è strozzata e termina a lato. In pieno recupero disattenzione classica del Catanzaro che porta al nuovo vantaggio del Venezia: Pohjanpalo verticalizza su Jhonsen che con un destro potente dal limite dell'area supera Fulignati che può solo intercettare il tiro. Squadre al riposo col Venezia in vantaggio per 2-1, un Catanzaro bello in costruzione ma troppe sono le disattenzioni dietro.
Dopo primi 5 minuti di studio della ripresa, Iemmello prova il jolly col sinistro, alto di poco. Subito dopo Fulignati miracoloso sul solito Pohjanpalo che conclude a botta sicura ma il portiere giallorosso compie un miracolo e tiene il Catanzaro in partita. Come nel primo tempo è il Catanzaro che fa la partita ma rischia in contropiede e al 60' di nuovo Fulignati è attento e para a Busio un tiro ravvicinato. Vivarini mette dentro Brignola, Ambrosino e Katseris per cercare di dare più velocità e forza in attacco, mentre il Venezia prova ad addormentare la gara facendo calare i ritmi di gioco. All'80' doppia chance per il Venezia con Gytkjaer murato da Katseris per due volte, poi Tessmann spara alto. Minuti finali col Venezia che rimane in 10, colpa di un intervento brutto su Ghion di Bjarkason da poco entrato. Contro mossa di Vivarini che inserisce Biasci al posto di Krajnc per i 7 minuti di recupero. E al 95' occasionissima per il pareggio sui piedi del Brignola ma il tiro a colpo sicuro finisce deviato in angolo. Non basta il cuore nel finale al Catanzaro che non riesce a sfruttare la superiorità numerica e si arrende al Venezia. Terza sconfitta consecutiva per gli uomini di Vivarini, ancora una volta non meritata ma frutto di disattenzioni che iniziano a costare caro.