Tre punti di platino che interrompono un pericoloso cammino fatto di brutte sconfitte. Contro il Lecco gara sconsigliata ai cardiopatici, con un risultato finale che promuove le strategie giallorosse, seppur sentenziando una oramai evidente lacuna nel reparto difensivo. Sorprendente Verna quest’anno nelle vesti di goleador, bene gli attaccanti, ma il Catanzaro ha evidenziato il proprio tallone d’Achille nel reparto arretrato dove urgono soluzioni differenti. Il nome che piace a tutti è il brasiliano Antonini del Taranto ma la trattativa ben avviata sembra essersi congelata in attesa di colmare le distanze tra domanda e offerta. Nel frattempo Magalini sonda profili in altri ruoli, tra questi i centrocampisti Amatucci della fiorentina e Petriccione del Crotone; così come gli attaccanti Baez del Frosinone e Tsadijout della Cremonese, nomi che si aggiungono a quelli già noti dei vari Moro e Maric. Mentre maggiore spazio probabilmente meriterebbe il bulgaro Krastev, finora oggetto misterioso ma profilo interessante come evidenziato a fine gara dallo stesso mister giallorosso. Aggiustamenti in ogni caso che, oltre a fornire centimetri per ovviare ai numerosi inciampi in relazione alle palle alte, potrebbero essere preziosi anche in fase realizzativa.
Altri nodi da sciogliere i palesi mal di pancia di giocatori come D’Andrea e Brignola che non fanno mistero di richieste di minutaggio maggiore. Chi non vuole, non sa o non può attendere, potrebbe essere costretto a rimanere ai margini del progetto: Katseris in tal senso dovrebbe essere d’esempio, ha sfruttato in pieno l’occasione presentatagli dallo sfortunato infortunio patito da Situm nel corso del match con il Parma e ora si trova ad essere la punta di diamante del mercato giallorosso.
In sala stampa un raggiante Vincenzo Vivarini ha dato tanta importanza alla vittoria: “eh...però” non vuole giustamente sentirne, ben consapevole dei danni che una sconfitta avrebbe portato. Tre punti di platino dicevamo ed ora a Piacenza per continuare contro la Feralpi con lo spirito positivo che vuole il mister. Sold out già registrato il settore riservato ai giallorossi, con i tagliandi a disposizione in pochi minuti volatilizzati da una tifoseria che in questa serie B è sempre più apprezzata per numeri e calore. Un entusiasmo che va coltivato e rappresenta il primo, inestimabile patrimonio per la Società giallorossa.
Non sappiamo ancora chi arriverà o chi lascerà Catanzaro, ma si può stare sereni perché il Catanzaro gode di una Proprietà indigena di spessore, rarità nel panorama calcistico nazionale ed in più, al timone della squadra c’è un Maestro di calcio che dimostra di essere tale con i fatti, perché nel calcio così come nella vita, i fatti sono l’unica cosa che conta. Avanti tutta Catanzaro, con un rinnovato pensiero positivo!