Un primo tempo ricco di emozioni, dove il Catanzaro è padrone del campo e ruba la scena, nonostante lo svantaggio iniziale di Curcio nato grazie ad un'azione in verticale degli uomini di Zeman e conclusa dal fantasista rossonero con un diagonale che supera Branduani. Ma lo schiaffo subito dai giallorossi scatena la loro rabbia ed è un susseguirsi di azioni per il Catanzaro che dapprima pareggia con Iemmello che riceve da un Sounas ispiratissimo e imbuca la rete dell'1-1. Poi dopo un'occasionissima per parte , Garattoni per il Foggia e Biasci per le Aquile, è l'attaccante giallorosso a segnare il 2-1: ancora Sounas in versione assist man, a beneficiare questa volta è Biasci che dopo una prima respinta ribatte in rete. Fioccano le occasioni per il Catanzaro che non riesce però a segnare il terzo gol con Biasci che ha due occasionissime sui piedi ma non le sfrutta a dovere, mentre il Foggia rimane in 10, fallo da ultimo uomo di Sciacca su Vandeputte lanciato a rete. Al 38' Vandeputte riceve palla da Iemmello e dalla sinistra trova in diagonale il gol del 3-1. Aquile che dilagano con Iemmello che proprio allo scadere di tempo scambia con Biasci in area di rigore e trafigge per la quarta volta l'incolpevole Dalmasso. Si va così al riposo sul 4-1 per il Catanzaro.
Ripresa che inizia così com'era finito il primo tempo e il Catanzaro segna al 58' il 5-1 con Biasci che riceve dalla destra un cross di Bayeye e segna facile con il tap-in. Poi arriva l'episodio del rigore con Iemmello abile ad anticipare Dalamsso finendo a terra. E' rigore ma si scatena la rabbia dei tifosi di casa contro il loro ex beniamino Pietro Iemmello e la gara, complice un paio di invasioni di campo viene interrotta per 11 minuti. Alla ripresa non va dal dischetto Iemmello ma Sounas che si fa parare il rigore ma Gatti è lesto più di tutti a ribattere in rete segnando il 6-1. A quel punto la gara scende di intensità, Vivarini richiama Iemmello in panchina per evitare altre intemperanze dagli spalti, mentre il Foggia riesce anche a trovare il 6-2 con Garofalo. Ma dopo l'accaduto, la gara ha davvero poco da offrire, entrano anche Vazquez, Rolando, Bombagi, Bjarkason e Tentardini per il Catanzaro. Tutto utile per far passare i minuti e dopo il maxi recupero di 11 minuti l'arbitro fischia la fine.
E' stata nettamente una serata da "Vivarinlandia", il tecnico giallorosso ha la meglio sul maestro Zeman e trionfa per 6-2 con pieno merito allo "Zaccheria".