Sono successe tante cose in questi cento giorni dalla disfatta playoff contro il Benevento: su tutte, il clamoroso ritorno di Joe Kamara nella “sua” Catanzaro, altri acquisti che contribuiranno ad avvalorare una rosa pronta a dar battaglia in questa Lega Pro, la domanda di ripescaggio in B presentata pochi giorni fa. Con il torneo pronto ad aprire i battenti, torna la Rubrica de IlGiallorosso.info sull’avversario di turno delle Aquile ma, mai come in questo caso, è opportuno il punto di domanda..: si gioca contro la Juve Stabia? Il marasma creato in queste ore in Lega, ha creato incertezza e tentennamento.
Sabato 30 agosto inizierà il campionato di Lega Pro 2014/15… oppure no? Già, sembra assurdo, ma a pochi giorni dall’esordio delle Aquile, ancora non siamo in grado di sapere se la partita fra Catanzaro e Juve Stabia verrà disputata o meno. Tutto ciò per via del polverone innalzato dopo la decisione di (ri)portare la serie B a 22 squadre. Catanzaro e Juve Stabia, due compagini che in realtà stanno già “battagliando” tra loro, essendo due delle tante squadre in lizza per il ripescaggio in B. Molto probabilmente, questa “sfida” a colpi di fidejussioni, istanze e ricorsi, non avrà un “vincitore”, perché, alla luce delle ultime evoluzioni, sarà Lega Pro per entrambe. Ad ogni modo, tra poche ore dovrebbe giungere la notizia (si spera definitiva), così sapremo se sabato saremo con sciarpa e cappello giallorosso al “Ceravolo” oppure potremo goderci un ultimo bagno al mare.
La Juve Stabia è retrocessa dalla serie cadetta, arrivando ultima nello scorso campionato. Mister Braglia è stato sostituito dal cosentino Pancaro, che nella scorsa stagione aveva svolto la mansione di allenatore in seconda proprio del tecnico toscano. La sfida fra Moriero e Pancaro richiama la fine degli anni ’90 quando i due si scontrarono più di una volta nei vari Inter-Lazio successivi al periodo di Cagliari, quando i due furono anche compagni di squadra.

I ricordi più recenti, riportano alla stagione 2009-2010 di Auteri, l’ultima in cui le due squadre si affrontarono, competendo in maniera agguerrita per il primato in 2 Divisione. A spuntarla furono le Vespe, ma è pur vero che la gestione fallimentare del F.C. influì letalmente Catanzaro, oltre ai punti di penalizzazione di inizio anno. Con i “se” e con i “ma” nel calcio, come nella vita, non si va’ da nessuna parte, ma ci permettiamo di supporre che, se quella sciagurata annata (una delle tante) si fosse condotta con condizioni mentali ed economiche almeno normali, forse avrebbe avuto un esito diverso. Invece poi, arrivò l’annunciata debacle del “Flaminio” di Roma, poi “stagione spartana” di Tribuna Gianna. Nell’attuale contesto, evocano ricordi “agrodolci” figure come Gianni Improta e Pasquale Logiudice, rispettivamente Presidente e DS dei campani. Incrociarli in tribuna o in campo nel riscaldamento, potrà suscitare qualche reazione contrastante. Ma tutto ciò appartiene al passato.
Complessivamente, i precedenti fra le due squadre al “Ceravolo” sono otto: il primo risale alla stagione ’31-’32 terminato 5-0 per l’allora Catanzarese. In tutto si contano quattro vittorie per il Catanzaro e quattro pareggi. 15 i gol dei giallorossi contro i 6 delle vespe. L’ultima partita giocata, ripetiamo, il 4 ottobre 2009: una sfida al vertice (seppur si trattasse di una delle prime gare) che terminò 3-2 per la squadra allenata da Auteri, con la doppietta del difensore Di Maio ed il gol di Montella ed i momentanei pareggi di De Angelis e Capparella.
La formazione che dovrebbe scendere in campo è suscettibile di sorprese: si arriva alla prima giornata da una preparazione distinta da test amichevoli e Coppa Italia dove sono opportuni esperimenti tattici, rodando gli elementi a disposizione. L’unica cosa certa è che mister Pancaro dovrebbe optare per un 4-3-3. Azzardando i possibili undici titolari potrebbe essere l’ex Pisseri fra i pali; Cancellotti, Romeo, Migliorini e Romeo in difesa, con l’altro ex giallorosso Bacchetti in panchina; a centrocampo Jidayi, La Camera ed il capitano Caserta; in attacco Nicastro, Ripa e Bombagi. Ma, ribadiamo, il tutto è soggetto a prevedibili variazioni.
Ferdinando Capicotto