Davanti a circa 3000 spettatori e su un manto erboso non proprio perfetto, il Catanzaro targato Moriero bagna il suo esordio sotto i riflettori del “Ceravolo”. Le Aquile si impongono 2-0 sull’Akragas nel Primo Turno di Tim Cup, accedendo alla fase successiva, dove incontreranno la Ternana, domenica prossima.
Inutile rammentare il tipo di “spettacolo” che può offrire una partita ufficiale ad agosto: squadre ancora “imballate”, gambe non proprio sciolte, tatticismi ed empatia con i compagni ancora da affinare, ma i giallorossi hanno vinto contro un avversario che ha comunque onorato l’impegno, rendendosi pure pericoloso in alcuni momenti, e quando si porta a casa la vittoria và sempre bene. Il tecnico salentino avrà molto da lavorare con il suo team ma siamo in piena fase preparazione e c’è tutto il tempo per approntare al meglio la propria ideologia di gioco, a venti giorni dalla prima giornata (dopodomani conosceremo il calendario).
Un Catanzaro che è sceso in campo seguendo l’orma tattica del mister, quel 4-2-3-1 con cui Moriero predica calcio: Scuffia in porta, Daffara e Di Chiara larghi in difesa con Ricci e Rigione centrali; Pacciardi e Vacca a filtrare davanti il pacchetto arretrato e Martignago (il più in palla dei suoi), Ilari e Pagano a sostenere la punta Fofana. Una formazione che difficilmente si rifà all’undici potenziale, visti i valori degli elementi questa sera assenti.
Match non proprio entusiasmante dunque: Aquile in vantaggio al 26′ con Martignago, lesto a girare in porta di testa un traversone di Pagano. L’Akragas non ci sta e guadagna metri, il Catanzaro si assopisce e concede occasione a Conti e Daniele Ferrara, sui quali è bravo l’estremo giallorosso.
Un pò meglio nella ripresa, con il Catanzaro che trova il raddoppio con Silva Reis ancora al 26′ (subentrato poco prima a Fofana), che finalizza una personale azione di Martignago. Lo stesso brasiliano sciupa l’occasione del tris qualche minuto più tardi.
Cosimo Simonetta