È vero, a due giorni dalla partita non è possibile avere certezze sulla formazione da mandare in campo, mancando due allenamenti, i più importanti della settimana; però è possibile fare una ‘bozza’ ed appuntare le prime ipotesi. Intervenendo quest’oggi ai microfoni dei giornalisti, mister Oscar Brevi presenta la sfida contro il Frosinone di domenica, al “Ceravolo”, valida per la terza giornata di Campionato. Potrà sembrare un’osservazione non molto originale, però, parafrasando le parole dell’allenatore “chi sta fuori per scelta tecnica, deve dare il contributo, nel momento in cui viene chiamato in causa, facendosi trovare pronto” e questo è un chiaro riferimento a Fiore e Germinale, autori di un positivo scorcio di gara, subentrando a Prato, domenica scorsa.
Un Brevi sospinto a valutare diverse occasioni, non solo tecniche, attinenti al suo lavoro, come la mancanza degli spogliatoi o, soprattutto, la ‘questione campo d’allenamento’ che da anni, oramai, costituisce la nota dolente: “Cambiare continuamente superficie è controproducente, in virtù delle personali risposte neuromuscolari degli atleti-, osserva Brevi – d’altro canto, non esprimo giudizi; non posso rimproverare nulla ad una società che si sta sforzando per mettermi nelle condizioni migliori per poter lavorare con serenità”. Insomma, le oggettive difficoltà dovute ai ‘limiti logistici’ (chiamiamoli così), non devono costituire un alibi per la truppa giallorossa, stando a quanto afferma l’ex capitano del Toro.
Candidando Vitiello come potenziale titolare in mediana, ma senza anticipare nient’altro sull’undici che dovrebbe affrontare i Ciociari (ad eccezione del portiere Bindi, sulla via della riconferma), Brevi indica la strada da percorrere, per il futuro delle Aquile: “Siamo sulla strada giusta per migliorarci, dal punto di vista caratteriale, tattico e fisico, lo percepisco ogni giorno, confrontandomi coi ragazzi; la condizione psicologica di una squadra migliora solo con i risultati”;
Tornando al pareggio ‘asciutto’ del “Lungobisenzio”, Oscar Brevi non può celare il suo rammarico; tuttavia, avrà trasmesso al gruppo gli stimoli per ripartire proprio dai due punti attualmente in graduatoria e per continuare con convinzione nel proprio potenziale e cattiveria agonistica: “Prato si è confermata trasferta difficile (stando a quanto appreso dagli altri campi nell’ultimo turno, può accadere davvero di tutto); riepilogando le fasi della partita, abbiamo collezionato molte occasioni interessanti ed il nostro portiere è rimasto praticamente inoperoso”. Domani la rifinitura. Avanti ragazzi.
Cosimo Simonetta