Le Aquile conquistano i playoff del tifo | Il Punto Area Comunicazione US Catanzaro

Le Aquile conquistano i playoff del tifo | Il Punto

Scritto da  Giuseppe Mangialavori Mag 29, 2024
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La nuova prima avventura del Catanzaro in cadetteria inizia e termina a Cremona, la tifoseria giallorossa rimane grande protagonista 

Un'annata speciale quella del Catanzaro, in cui lo "Zinzi" e la Cremonese sono destinati ad essere ricordati. Tre pareggi di cui due a reti inviolate nel corso della regular season, il pareggio della gara di andata nei playoff finito 2-2, la sconfitta amara nelle proporzioni nella gara decisiva che costringe a riporre bruscamente i sogni nel cassetto con una modalità che avrebbe stimolato il buon Dante Alighieri con il suo: ”…e ‘l modo ancor m’offende”. Mentre sull'atteggiamento e la direzione di Mariani di Aprilia, stendiamo solo un velo pietoso.

Ma la copertina deve obbligatoriamente essere dedicata ai seimila cuori giallorossi dello "Zini". Un Popolo, quello giallorosso, unico che ha letteralmente invaso Cremona e conquistato i playoff del tifo. Neanche i "decibel" elevati dalla regia dell’impianto lombardo a fine gara, quasi fossero cannonate con l'intento di soffocare tanta passione, sono riusciti a prevalere sui cori giallorossi. Un comportamento quello degli addetti grigiorossi davvero inqualificabile: il pubblico di casa a fine gara, malgrado il fin troppo comodo superamento del turno, era visibilmente "ammaliato" dalla tifoseria giallorossa che continuavano a ringraziare i propri beniamini tributando cori e slogan di incoraggiamento. Un comportamento che mister Stroppa non ha saputo né voluto giustificare glissando alle domande sulla tifoseria ospite. A volte bisognerebbe anche saper vincere! 

Il Popolo giallorosso insieme a quella mamma in dolce attesa e con il pancione esposto in bella vista con su scritto: “Giallorossa in arrivo”, è davvero qualcosa di speciale! Così come la squadra sotto la curva insieme a capitan Iemmello e al proprio condottiero Vivarini: brividi che solo e unicamente la tifoseria del Catanzaro sa e può regalare.

Una squadra che ha probabilmente pagato le assenze di Ghion, Ambrosino, D’Andrea e per ultimo quella di Situm, in una rosa fin troppo corta. E il futuro? Il futuro è già presente e siamo certi che questa volta non si perderà troppo tempo per programmare la nuova stagione partendo dal quinto posto ottenuto. D'altronde tutti i protagonisti conoscono già i propri obiettivi, mister Vivarini in primis che in sala stampa e con il volto comprensibilmente livido, ha dribblato i quesiti sul suo futuro. La società avrà il dovere di non trattenere chi non si rivelerà adeguatamente motivato a rimanere, dal Management allo staff tecnico, ai giocatori, considerato che il Catanzaro ha dimostrato di essere un trampolino di lancio e una grande vetrina di visibilità, come nessun’altra squadra è riuscita a fare. 

È solo doveroso in questo momento il ringraziamento alla proprietà e agli addetti ai lavori per il campionato che ha visto le Aquile addirittura quali papabili candidate al salto diretto. Ed ora si guarda avanti e si resta in attesa dei verdetti e delle decisioni, quelle ufficiali, senza inutili e dannosi spoiler, che speriamo vadano nella stessa direzione della tifoseria che inevitabilmente ha alzato l'asticella perché il Catanzaro, quello vero, è tornato e questo è sotto gli occhi di tutti.

Avanti tutta Catanzaro, avanti presidente Noto, la vera fede non conosce confini!

 

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